Il Regolamento AGCOM sulla classificazione delle opere audiovisive destinate al web e dei videogiochi, approvato con delibera 358/19/CONS del 18 luglio 2019, ha introdotto il sistema di classificazione AGCOM per i videogiochi distribuiti online in Italia. L’art. 11 del Regolamento AGCOM prevede inoltre l’equivalenza tra i sistemi di classificazione AGCOM e PEGI.
Analogamente al sistema di classificazione PEGI, il sistema di classificazione AGCOM si basa su due informazioni: la classificazione per età e la classificazione per contenuto. La combinazione di questi due elementi aiuta i genitori ad assicurarsi che un determinato videogioco sia appropriato per l’età del figlio.
La definizione dell’età consigliata per un determinato videogioco avviene sulla base dei contenuti del prodotto e non invece sulla base del suo livello di difficoltà. Quindi, per fare un esempio, un videogioco classificato AGCOM 3 non contiene contenuti inappropriati per i bambini più piccoli, ma in alcuni casi potrebbe risultare troppo complicato da giocare. Al contrario, esistono videogiochi AGCOM 18 estremamente facili, ma che presentano contenuti non adatti a un pubblico più giovane.