Molte associazioni e istituzioni hanno diffuso delle raccomandazioni in base alle fasce di età, ma in realtà non esiste uno schema universalmente accettato. Del resto, esistono molti tipi di videogioco. In generale possiamo dire che la vera discriminante è se l’attività videoludica mina lo studio, i rapporti con i suoi amici e con la famiglia, altre attività. In questo dobbiamo però anche considerare che il videogioco stesso può essere per tuo figlio un modo per rimanere in contatto con i suoi amici, per esempio sfidandosi oppure facendo squadra online.
Ti consigliamo di leggere la nostra guida “Come limitare il tempo di gioco” per scoprire come utilizzare al meglio gli strumenti di controllo parentale do cui dispongono i dispositivi di gioco.