Videogiochi e Protesi Bioniche
4 Novembre 2021Gaming Intergenerazionale
24 Febbraio 2022Manuela Cantoia, Professoressa di Psicologia dell’Apprendimento presso l’Università eCampuse
Paola Pianezzola, Counselor, educatrice della prima infanzia
Ormai è noto che l’utilizzo di determinate applicazioni, soprattutto quando condiviso con un adulto, può essere molto utile per l’apprendimento del bambino, non si devono tuttavia mai sottovalutare i rischi dell’eccesiva esposizione agli schermi (TV, computer, tablet, smartphone) e dell’esposizione multipla (quando gioco con il telefono davanti alla TV).
Nel caso di bambini di quattro anni (e dintorni), le applicazioni che propongono giochi con lettere e numeri, avvicinano ai segni che i bambini conosceranno meglio a scuola; altre, seguendo un approccio dinamico e ludico, permettono di sviluppare competenze logiche, o di giocare con colori, animali o oggetti, stimolando l’attenzione, semplici forme di ragionamento e la creatività.
Vengono di seguito presentate alcune applicazioni che, utilizzate assieme ad una figura adulta, possono essere positivamente inserite nell’ampio repertorio dei giochi e delle attività educative dei bambini.
Nel gioco “Pango one road: un labirinto logico per i bambini”, il protagonista Pango deve raggiungere le buche della talpa e chiuderle, per procedere deve formulare ipotesi sulla direzione da prendere, sugli ostacoli da evitare e i vincoli da rispettare (gli alberi, la ricerca del coperchio, la raccolta di pacchetti). I livelli di difficoltà sono incrementali e così anche l’area del bosco all’interno della quale muoversi. Il genitore, oltre a indicare lo scopo del gioco e aiutare il bambino, può guidarlo con indicazioni spaziali (destra, sinistra, alto, basso), portare la sua attenzione sui vincoli da soddisfare («Hai preso il coperchio?»; «C’è l’albero, non possiamo passare!»), e stimolare l’ideazione di ipotesi alternative («Cambiamo strada!»). Questo gioco allena le abilità visuo-spaziali, l’attenzione mantenuta sul compito (ogni prova richiede circa un paio di minuti) e la coordinazione occhio-mano (touch). La grafica propone una stagionalità che può diventare spunto di osservazione guidata dall’adulto («È autunno! Che cosa c’è di diverso?»); la velocità di gioco e della musica di sottofondo sono adeguate. A prova completata si guadagnano accessori per personalizzare il personaggio. Il bambino progetta il percorso e poi vede Pango all’opera: il fatto che il feedback venga dato solo alla fine allena a valutare le scelte e anticiparne il risultato. In caso di difficoltà una mano suggerisce come muoversi, non facendo mai diventare la prova frustrante. Lo stesso gioco può essere ripetuto più volte, modificando ogni volta il percorso e imparando così a confrontare soluzioni alternative (strada più lunga, più diretta, con più curve, ecc.). Un livello è composto da 10 isole, dal secondo livello il gioco si sblocca a pagamento (3.99 euro).
In “Giochi di puzzle/per l’asilo” vengono proposte attività che stimolano l’osservazione (colora il disegno seguendo l’immagine già colorata), il senso di quantità, l’analisi delle caratteristiche degli oggetti (associa oggetti diversi di proporzioni uguali o di colore uguale), la coordinazione motoria fine, la coordinazione occhio-dito e l’attenzione. Il genitore può aiutare il bambino a spiegare ciò che vede e a motivare le proprie azioni, in modo da stimolare il ragionamento. Nel gioco non ci sono dialoghi né scritte. L’ambiente di gioco è colorato e realistico, la velocità di esecuzione e della musica di sottofondo sono adeguate. Il costo è di 1.99 euro ad insieme o 7.99 euro per la versione integrale.
Il celebre bruco Eric Carle prende vita digitale nella app “Il mio piccolo bruco Maisazio”. Il bambino deve aiutarlo ad uscire dal guscio e nutrirlo con frutta e verdura per poi sbizzarrirsi in attività come seminare, annaffiare le piante, dipingere, giocare con la palla, ecc., fino a quando il bruco, racchiuso in un bozzolo, non si trasformerà in una bellissima farfalla. La grafica è fedele alle illustrazioni nate dalla mano di Carle e la musica è molto rilassante. Oltre alle abilità stimolate anche dalle altre app, attraverso questo gioco il bambino comprende il rispetto per la natura e conosce il ciclo vitale del bruco. L’esperienza può essere arricchita inventando storie insieme al genitore partendo dagli sfondi che vengono proposti per le attività («Dov’era il bruco?», «Che cosa vuole fare?», «Quale frutto gli piace di più?», «Dove ha trovato la palla?»). La versione integrale costa 5.49 euro. Sempre della stessa serie, ne “Il piccolo bruco forme” il bambino deve inserire la forma corretta nell’ombra corrispondente. Ogni risposta esatta è accompagnata da delicate note musicali. Il gioco completo costa 4.49 euro.