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10 Settembre 2020In questo articolo vi elenchiamo alcune delle figure professionali più importanti che operano nel settore dei videogiochi.
Al giorno d’oggi sempre più giovani vorrebbero trovare un lavoro nell’industria dei videogiochi. Le opportunità di collocamento sono diverse e non riguardano soltanto lo sviluppo del videogioco in senso stretto, ma anche il marketing, la comunicazione, la localizzazione e molti altri ambiti professionali. Quali sono dunque le diverse professioni nel settore dei videogiochi? Di seguito è disponibile un elenco di alcuni dei principali profili professionali che è possibile trovare nelle imprese che sviluppano videogiochi. Bisogna considerare che, vista la dinamicità e la continua evoluzione di questa industria, molte nuove figure stanno emergendo e che i compiti delle figure professionali analizzate possono differire a seconda delle dimensioni e della struttura di ciascuna impresa.
CREATORI VIDEOLUDICI
Sviluppare un videogioco è un’attività tanto complessa quanto delicata. Sia perché richiede una grande creatività e una grande competenza tecnica, sia perché necessita di un controllo costante sullo svolgimento del lavoro. Tra le varie figure professionali impegnate nella gestione del progetto ne spiccano due in particolare: il Producer e il Creative Director. Il Producer è colui che si assicura che la produzione del videogioco venga portata a termine nei tempi e con i costi previsti e a tal fine è a lui che viene affidata la gestione del progetto e del team di sviluppo che lo realizza. Il Creative Director è la persona a cui è affidato il compito di creare le fondamenta del videogioco ed è la figura responsabile dello sviluppo del prodotto sotto molteplici aspetti: dalla creazione della storia alla definizione delle meccaniche di gioco, dallo sviluppo artistico a quello sonoro, dalle risorse tecniche da utilizzare ai materiali da realizzare per la promozione del prodotto.
ARBITRI DELL’INVENTIVA
Codici di programmazione, effetti sonori, strategie di marketing, comunicati stampa: ogni videogioco richiede grandi sforzi su più fronti. Eppure, tutto comincia da un’idea, da un concetto astratto che giorno dopo giorno fermenta nelle menti più creative, trasformandosi in qualcosa di concreto. Tantissimi sono i visionari che consentono al videogioco di diventare il prodotto che poi arriva nelle mani del consumatore finale. Come il Game Designer e il Level Designer. Il Game Designer è il responsabile della progettazione del videogioco. Il suo compito è stabilire ogni dettaglio del prodotto: struttura, interfaccia, regole, modalità, trama, personaggi e molto altro. Ad affiancarlo c’è il Level Designer, la persona all’interno dello studio che costruisce l’architettura dei diversi segmenti in cui si sviluppa il gioco (es. paesaggi, edifici o oggetti di varia natura) e che può apportare modifiche stilistiche o meccaniche ai concept originali per adattarli alle necessità del gioco e dalla struttura del mondo virtuale creato.
ARTISTI VIRTUALI
Un videogioco, quand’è all’inizio del suo sviluppo, è come una tela bianca che aspetta di essere dipinta. Ed è in questo momento che i Game Artist e gli Animator donano forma e vita con i loro programmi grafici a vasti mondi colorati, abitati da personaggi folkloristici o creature minacciose. Lo scopo principale del Game Artist è individuare l’aspetto generale che deve avere il videogioco e creare ogni singolo oggetto da inserire all’interno della produzione: dai personaggi alle ambientazioni, dagli effetti speciali alle componenti dell’interfaccia visualizzata dall’utente. Visto l’ampio ventaglio di necessità, spesso questa figura viene inquadrata in ambiti professionali specifici che danno vita a figure come il Concept Artist, il 3D Modeler o il Texture Artist. All’Animator invece spetta il compito di creare le animazioni di tutti gli elementi presenti nel videogioco, talvolta avvalendosi di sistemi come il motion capture. Sebbene la fantasia del Game Artist e degli Animator sia senza confini, generalmente viene incanalata nelle giuste direzioni da colleghi più navigati, che hanno una visione più ampia ma dettagliata di come la tela deve apparire una volta dipinta. Ecco quindi entrare in gioco figure come l’Art Director e il Technical Art Director, o il Lead Animator e l’Animation Director.
CANTASTORIE CONTEMPORANEI
Ogni avventura che voglia definirsi emozionante deve avere alla base una trama ricca e piena di colpi di scena, capace di rapire costantemente l’attenzione di chi la vive. Per questo i videogiochi contemporanei pongono grande importanza alle storie che offrono: sono quelle, assieme all’aspetto visivo e alle meccaniche di gioco, a tenere il giocatore incollato allo schermo. Personaggi e situazioni possono fare la differenza e rendere il prodotto un grande classico o un titolo anonimo. Per creare qualcosa di avvincente serve quindi avere un buon Narrative Designer e degli esperti Scriptwriter. Perché senza storia non c’è emozione. Ma quali sono le differenze tra queste due figure? Il Narrative Designer si occupa dello sviluppo della dimensione narrativa del videogioco e del suo rapporto con le meccaniche di gioco, mentre lo Scriptwriter è la persona che si occupa di scrivere il copione vero e proprio del videogioco, di definire ogni singola linea di dialogo dei personaggi e di preparare tutti i testi della produzione.
TECNICI DIGITALI
In molti, quando pensano allo sviluppo di un videogioco, si immaginano esperti informatici barricati dietro una tastiera e una selva di monitor lampeggianti. Per certi aspetti la verità non è poi così lontana da questa idea comune. Infatti, sono proprio loro, i Game Programmer dello studio, a creare ogni singola linea di codice che permette al videogioco di funzionare. Il loro lavoro è equiparabile ad un raccordo autostradale: ogni elemento partorito dagli altri reparti deve passare per le loro capaci mani, in modo da essere implementato nella giusta maniera all’interno del prodotto finale. Il Game Programmer si occupa quindi dello sviluppo tecnico del videogioco e si assicura che non ci siano bug tra le linee dei codici. Tuttavia i videogiochi contemporanei spesso si basano su una programmazione così articolata da richiedere il lavoro di più figure: AI Programmer, che si occupano dello sviluppo dell’intelligenza artificiale; Gameplay Programmer, che sviluppano le meccaniche di gioco; Engine Programmer, che creano i motori alla base del prodotto; Network Programmer, che realizzano l’infrastruttura necessaria per le partite cooperative o competitive online; UI Programmer, che programmano l’interfaccia utente, e altri ancora. Tutti indicativamente coordinati da un Lead Programmer, a cui spetta il compito di selezionare le tecnologie da utilizzare in fase di scrittura dei codici e di affidare incarichi specifici a ciascun membro del team.
MUSICISTI UNIVERSALI
Come per ogni grande film che ha fatto la storia del cinema, anche i buoni videogiochi necessitano di una colonna sonora degna di tale nome. Non solo: servono infatti anche effetti sonori realistici, un doppiaggio all’altezza e tanti altri dettagli audio a cui l’utente finale probabilmente nemmeno bada. Ecco quindi che in campo scendono figure del calibro dell’Audio Director, del Sound Designer, del Voice Designer e del Composer. Un’orchestra eccezionale, a cui è fidata quella sinfonia videoludica a base di brani musicali, esplosioni, battute spassose, sterzate stridenti e ruggiti fantasiosi che potrebbe restare nella mente del giocatore per tanto tempo, rendendo il videogioco davvero indimenticabile. Se l’Audio Director ha il compito di dirigere e supervisionare tutto ciò che riguarda l’audio all’interno del prodotto, al Sound Designer spetta il compito di individuare e produrre i diversi effetti sonori necessari, al Voice Designer di verificare che il materiale di doppiaggio venga creato e inserito nel gioco secondo le tabelle di marcia stabilite e al Composer l’ideazione e composizione della colonna sonora del titolo.
GUARDIANI DELLA QUALITÀ
Se una cosa non funziona, non diverte. Questa è una delle più importanti regole alla base dell’industria dell’intrattenimento, che vale più che mai nel settore dei videogiochi. Per questo durante la produzione di un nuovo titolo il reparto dedicato alla Quality Assurance svolge un ruolo tanto importante. Vengono dunque coinvolti i QA Tester, coordinati da un QA Lead, che si assicurano che il protagonista non scompaia inspiegabilmente nel nulla, che i nemici non si sconfiggano tra loro, che i vari personaggi non camminino al contrario e, in generale, che ogni cosa funzioni al meglio permettendo al giocatore di divertirsi. Spetta a loro il compito di testare il titolo in fase di produzione per individuare errori di qualsiasi tipo. Quindi bisogna ringraziare loro se il videogioco arriva negli scaffali dei negozi come tale, privo il più possibile di quei fastidiosi bug che potrebbero rovinare l’esperienza di gioco.
TRAGHETTATORI INTERNAZIONALI
I videogiochi sono tra i prodotti più facilmente esportabili all’estero. Perché sono divertenti e tutti li vogliono giocare, perché la diffusione della rete in ogni angolo del mondo ha permesso un commercio senza frontiere e per mille altri motivi. Per questo servono degli esperti che aiutino lo studio di sviluppo a tradurre i propri prodotti in modo corretto, venendo incontro agli usi e costumi del paese in cui li si vuole far arrivare. Questo compito spetta ai Localization Producer, gli unici in grado di dare le indicazioni necessarie per far sì che il videogioco che ha avuto tanto successo in madrepatria possa sbarcare il lunario anche in altri paesi. In altre parole, loro devono assicurarsi che i testi siano tradotti correttamente, che il prodotto sia compatibile con software e piattaforme locali, che la campagna pubblicitaria sia in linea con la cultura del paese di destinazione. Un compito difficile, che comporta grandi responsabilità, ma estremamente importante.
COMMERCIANTI D’INNOVAZIONE
I videogiochi, come ogni altro prodotto, sono prima di tutto un business. Senza le giuste strategie commerciali anche le più grandi produzioni avrebbero ben poche chance di ottenere il successo che meritano e di entrare nel cuore di milioni di appassionati. Per questo i Product Manager, i Marketing Manager e i PR Officer lavorano alla promozione del videogioco e dello studio che lo ha sviluppato, in modo che i costi della produzione vengano ripagati dagli incassi. Perché se lo studio non guadagna dalla produzione di un videogioco, non può crearne di nuovi. Nello specifico, il Product Manager è colui che si occupa della promozione commerciale del videogioco sul mercato per massimizzarne le vendite. Il Marketing Manager è responsabile della definizione e dell’implementazione del piano di promozione pubblicitaria del gioco, sulla base di un’attenta individuazione delle fasce di pubblico potenzialmente interessato al prodotto e di un’analisi puntuale di soluzioni, costi e tempistiche. Il Public Relations Officer, o PR Officer, è invece la figura professionale responsabile dell’immagine del prodotto e dello studio.
COMUNICATORI SOCIALI
Un tempo l’informazione sui videogiochi era veicolata quasi esclusivamente attraverso le riviste di settore. Con l’avvento di internet però le regole sono del tutto cambiate. Oggi infatti sono i siti web e i social network i primi strumenti di informazione, quelli attraverso cui l’utente cerca risposte alle sue curiosità o domande. Le aziende si sono quindi adattate molto rapidamente e al fianco di tutte le figure commerciali e relazionali classiche hanno inserito esperti digitali. Come il New Media Manager, il cui compito è sviluppare e applicare tutte le iniziative pubblicitarie di carattere digitale per promuovere il nuovo prodotto: da quelle in ambito mobile a quelle di stampo social, includendo ogni altra forma di campagna online. Oppure il Community Manager, che attraverso siti e social network mette in atto attività comunicative con lo scopo di creare nell’utenza l’entusiasmo per un determinato prodotto o per l’azienda che lo ha ideato. Perché, bisogna sempre ricordarlo, una delle chiavi più importanti del successo di un’azienda risiede nella sua capacità di saper instaurare un buon rapporto con la comunità, sia essa reale o virtuale.