Minecraft

Fenomeno di costume prima ancora che videoludico, Minecraft già nel 2011 aveva superato i dieci milioni di copie vendute e, negli anni successivi, il suo successo è solo aumentato arrivando a oltre 200 milioni di copie e diventando il videogioco più venduto di sempre. Nato come semplicissimo gioco per browser, oggi il gioco di Mojang è stato acquisito da Microsoft che l’ha messo al centro di un gigantesco franchise fatto di fumetti, giocattoli e merchandise. 

Di base Minecraft permette di costruire un mondo intero impilando blocchi di vari materiali, dalla terra, all’acqua, ai diamanti; l’universo è popolato da vari personaggi, umani, animali e mostriciattoli di vario tipo.

L’esperienza di gioco può essere condotta da soli oppure in multigiocatore, accedendo a mondi già costruiti da altri o collaborando per costruirne. La grafica e l’estetica del titolo sono volutamente “antiquati”, ricordando alla lontana i primissimi videogiochi degli anni ’80. Pur non essendo un titolo complesso dal punto di vista della difficoltà, Minecraft richiede comunque alcuni accorgimenti per essere goduto appieno come comprendere le varie reazioni che si ottengono mescolando vari elementi (fuoco e acqua, per esempio, ma anche fuoco e metallo o acqua ed elettricità) e, dunque, potrebbe non essere adatto ai bambini più piccoli o in età prescolare.

Contenuti specifici da segnalare

Il gioco propone la possibilità di acquistare alcuni materiali, complementi estetici e altri oggetti virtuali. Gli acquisti vanno effettuati tramite carta di credito e possono portare a spendere cifre anche significative se non tenuti sotto controllo. In ogni caso queste modalità possono essere disattivate tramite i controlli parentali delle console e non è necessaria per utilizzare il gioco.