It takes two
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16 Ottobre 2024Il 10 ottobre è la Giornata Mondiale della Salute Mentale, un momento importante per riflettere su quali azioni compiere per migliorare il benessere psicologico. In un mondo sempre più digitale e connesso i videogiochi possono svolgere un ruolo positivo e diventare uno strumento utile per alleviare lo stress e migliorare il benessere emotivo.
Cosa dice lo studio The Power of Play?
L’associazione Entertainment Software Association (ESA), in collaborazione con altre associazioni del settore a livello globale, ha condotto uno studio, The Power of Play, su 12 Paesi, inclusa l’Italia, che analizza l’impatto dei videogiochi sulla salute mentale. I risultati mostrano che, per molti videogiocatori, giocare ai videogiochi offre benefici sociali ed emotivi.
The Power of Play dice che in Italia:
il 69% dei videogiocatori ritiene che i videogiochi riducano lo stress
il 58% afferma che li aiuta a gestire l’ansia
il 45% dichiara che i videogiochi alleviano la loro sensazione di solitudine.
Non solo i videogiochi aiutano a rilassarsi, ma permettono anche di affrontare le sfide quotidiane e a sentirsi più felici. Infatti, il 66% degli intervistati afferma che i videogiochi li hanno aiutati a superare momenti difficili, mentre il 48% afferma che giocare ai videogiochi ha contribuito al proprio benessere emotivo.
Oltre a ridurre lo stress, videogiocare stimola la mente e offre un modo accessibile e coinvolgente per sviluppare competenze cognitive, come la risoluzione di problemi e il pensiero critico. Inoltre, molti videogiochi includono componenti sociali che permettono ai giocatori di comunicare e collaborare, migliorando le loro abilità sociali e rafforzando i legami con i coetanei.
Cosa possono fare i genitori per creare un ambiente di gioco sicuro e sfruttare le potenzialità positive dei videogiochi?
1) Controllare la classificazione di un videogioco. Il PEGI fornisce una classificazione dei videogiochi per età e per contenuto e avvisa i genitori dell’eventuale presenza di linguaggio scurrile, violenza, contenuti che possono fare paura, riferimenti a droghe, sesso o discriminazione o della possibilità di fare acquisti nel gioco. PEGI aiuta a prendere decisioni informate quando si acquista un videogioco.
2) Utilizzare i sistemi di controllo parentale disponibili su tutte le console per videogiochi, tablet, smartphone e dispositivi portatili, nonchè sui sistemi operativi PC e Mac, per supportare i genitori nella gestione dell’interazione online, del tempo di gioco, della spesa e dell’accesso ai videogiochi adatti all’età.
3) Giocare insieme ai propri figli. Parlando con loro dei loro videogiochi preferiti e discutendo della sicurezza online e condividendo delle regole di base, i genitori potranno cogliere l’occasione per spiegare perché alcuni titoli potrebbero non essere adatti a loro e vivere in maniera positiva l’esperienza di gioco in famiglia.
Puoi leggere lo studio completo The Power of Play qui.