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12 Settembre 2024I videogiochi sono strumenti potenti di inclusione e apprendimento. Fondazione ASPHI Onlus, impegnata nella promozione dell’inclusione delle persone con disabilità attraverso l’uso delle tecnologie digitali, racconta l’importanza di rendere i videogiochi uno strumento grazie al quale tutti possono partecipare, crescere e divertirsi.
Tutto è iniziato nel 2015 quando persone con disabilità motoria hanno cominciato a chiederci se potevano tornare a videogiocare dopo un incidente o un trauma spinale. Questo ci ha spinto a sviluppare competenze avanzate nell’uso delle tecnologie assistive per il gaming. Nel 2023, insieme a Fondazione FightTheStroke e con il sostegno di Fondazione Mazzola e Lenovo, abbiamo lanciato l’iniziativa “Videogiochi e esports accessibili per tutti” che ha coinvolto bambini, ragazzi e adulti con disabilità in un tour che ha toccato Roma, Bologna e Milano, permettendo loro di giocare con tecnologie assistive e di conoscere le potenzialità del gaming accessibile. Ad esempio, alcuni bambini hanno giocato in modalità cooperativa con i loro fratelli o amici, un’esperienza che ha permesso di valutare meglio le abilità e le risorse dei bambini, spesso non evidenti in altri contesti. Questa modalità di gioco cooperativo non solo favorisce l’inclusione sociale, ma aiuta anche i bambini a sviluppare competenze motorie e cognitive in un ambiente stimolante e divertente.
Esistono una varietà di strumenti per rendere i videogiochi accessibili: ausili, software, controller adattati, joystick semplificati e pulsanti personalizzabili che permettono ai giocatori di utilizzare configurazioni che rispondono alle loro esigenze individuali e rendono l’esperienza di gioco più fluida e accessibile. Strumenti che permettono, ad esempio, di giocare con una mano sola, con la testa, con gli occhi, con movimenti limitati, con comandi vocali o con il solo ausilio dell’audio, ecc.
I videogiochi hanno un impatto significativo sullo sviluppo delle competenze digitali, sulla comunicazione e sull’autodeterminazione. Per i bambini con disabilità, in particolare, il videogioco può rappresentare un campo da gioco alla pari, che favorisce la scoperta di strumenti digitali fondamentali anche per altre attività quotidiane, come comunicare o controllare l’ambiente, diventando così un veicolo per l’inclusione e la partecipazione attiva nella società.
Tra le varie iniziative che realizziamo con l’obiettivo di trovare nuove sinergie per ampliare la community dei videogiocatori con disabilità e formare operatori sociosanitari sulle tecnologie assistive per i videogiochi, c’è un progetto che ci sta molto a cuore e che prende il via proprio oggi presso lo Spazio Vita all’Ospedale Niguarda di Milano. È stato infatti inaugurato nel corso di un open day il punto Gaming4all dove gli operatori di Spazio Vita, formati e supportati dalla nostra Fondazione, accoglieranno persone con disabilità per far loro provare l’esperienza del videogioco accessibile.
La segretaria generale di Fondazione ASPHI Onlus Cristina Manfredini ha commentato così l’inaugurazione di questo progetto: “Oggi è stata una giornata speciale, un’occasione per toccare con mano le possibilità offerte dalle tecnologie assistive. Il nostro impegno non si ferma qui e continuerà anche in Handimatica 2024 dove ci saranno uno spazio dedicato al gaming inclusivo, un convegno e un torneo di esport accessibile”
La Presidente di Spazio Vita Niguarda Silvia Ferrario ha aggiunto: “Per noi Gaming4All rappresenta un punto di partenza per esplorare le nuove frontiere in cui il videogioco può diventare uno strumento operativo di supporto per il lavoro degli operatori socio-sanitari mirando a promuovere inclusione e innovazione attraverso il gioco e il divertimento”.